Seleziona una pagina
Immagini libere su Pixabay

Immagini libere su Pixabay

Cerca immagini libere su Pixabay e inseriscile nei tuoi documenti e presentazioni con un clic.

Daniel Kis-Nagy

Cerca immagini libere su Pixabay e inseriscile nei tuoi documenti e presentazioni con un clic.
Hai mai desiderato rendere più vivaci le tue presentazioni o i tuoi documenti con immagini ricche e professionali senza un budget? Hai mai copiato le immagini dai risultati dei motori di ricerca senza avere il tempo e le risorse per concederle correttamente?

Pixabay è un servizio gratuito con il quale puoi cercare un enorme database di immagini rilasciato sotto Creative Commons CC0, che le rende sicure da usare senza chiedere il permesso o dare credito all’artista – anche per scopi commerciali!

Usando il componente aggiuntivo Pixabay Images, puoi:

Cerca nel database Pixabay senza mai lasciare Word o PowerPoint
Inserisci qualsiasi immagine che ti piace con un clic
Smetti di preoccuparti delle immagini di licenza!
Funzionalità aggiuntive
Quando viene utilizzato questo componente aggiuntivo,
Puoi apportare o suggerire modifiche al tuo documento
Può inviare dati su Internet

LibreOffice 24

Protetto da Password

Per visualizzare questo articolo protetto, inserisci qui sotto la password :

LibreOffice 24

Protetto da Password

Per visualizzare questo articolo protetto, inserisci qui sotto la password :

Formazione continua in ambienti di apprendimento multicanale sincroni

Ricerca, collaborazione e condivisione delle competenze

Confronto sui problemi della formazione e proposte costruttive

Tecnologia didattica e innovazione

Aggiungiti a Noi! Una community di Formatori e Animatori Digitali

Per una diffusa condivisione delle buone pratiche

Bufale e Fake News

Bufale e Fake News

Il decalogo antibufala.

Scuola, Boldrini e Fedeli presentano decalogo anti-bufale. Il progetto riguarderà 4,2 milioni di ragazzi

Un decalogo contro le bufale, una cassetta degli attrezzi per permettere alle ragazze e ai ragazzi di difendersi dalle false notizie che circolano in Rete. Lo hanno presentato oggi a Roma la Presidente della Camera, Laura Boldrini, e la Ministra dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Valeria Fedeli, dopo l’accordo lanciato lo scorso maggio a Montecitorio fra la Camera dei deputati e il MIUR. L’iniziativa fa parte di un più ampio pacchetto di azioni che il Ministero sta mettendo in campo per la prima volta sul tema del controllo delle fonti e per l’educazione civica digitale.

LibreOffice 24

Protetto da Password

Per visualizzare questo articolo protetto, inserisci qui sotto la password :

Bufale e fake news – come riconoscerle ed evitarle.

A cura di Patrizia Vayola

Mappa mentale, schema, esempi, approfondimenti.
Il termine inglese fake news (in italiano notizie false) indica articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte[1], resi pubblici con il deliberato intento di disinformare o diffondere bufale attraverso i mezzi di informazione. Tradizionalmente a veicolare le fake news sono i grandi media, ovvero le televisioni e le più importanti testate giornalistiche[2][3][4]. Tuttavia con l’avvento di Internet, soprattutto per mezzo dei media sociali[5], aumentando in generale la diffusione delle notizie, è aumentata proporzionalmente per logica conseguenza anche la diffusione di notizie false (wikipedia).

Andrea Fontana – La fake news perfetta

RAI SCUOLA

Ha indagato i meccanismi in cui usufruiamo, della dimensione fantasticata e fake nella comunicazione. La prima dimensione è quella del complotto; la seconda è il mistero; la terza è la redenzione del sé. Queste tre dimensioni unite creano la fake news perfetta

 

Consultazione pubblica sulle notizie false e la disinformazione online.

COMMISSIONE EUROPEA

La pagina ufficiale della Commissione europea sulla Consultazione pubblica sulle notizie false e la disinformazione online

APPROFONSISCI >>

Zettel Debate. Puntata 3: Post-Verità.

RAI CULTURA

In questa puntata di “Zettel Debate. Fare filosofia” si parte dal fenomeno delle cosiddette “bufale” – ossia quelle notizie che non hanno alcun fondo di verità ma vengono spacciate come assodate – per poi cercare di capire cosa intendiamo con “verità” e anche indagare più a fondo il concetto di “post-verità”.

La questione della post-verità è tanto più pressante perché il web ha aumentato considerevolmente la circolazione delle “bufale”, tanto che ci si domanda se non si dovrebbe in qualche modo controllare il fenomeno.

Ma tutto ciò solleva diversi quesiti: cos’è che indichiamo con l’aggettivo “vero”? È sempre possibile raggiungere la verità o questa, piuttosto, è data da un processo di ricerca? E, infine, siamo proprio sicuri che la verità sia sempre auspicabile?

APPROFONSISCI >>

LibreOffice 24

Protetto da Password

Per visualizzare questo articolo protetto, inserisci qui sotto la password :

Formazione continua in ambienti di apprendimento multicanale sincroni

Ricerca, collaborazione e condivisione delle competenze

Confronto sui problemi della formazione e proposte costruttive

Tecnologia didattica e innovazione

Aggiungiti a Noi! Una community di Formatori e Animatori Digitali

Per una diffusa condivisione delle buone pratiche

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi