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Didacta 2024

Didacta 2024

Didacta Italia 2024

20-22 Marzo 2024 – Fortezza da Basso, Firenze

Fiera Didacta Italia, è il più importante appuntamento fieristico sull’innovazione del mondo della scuola.

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Categoria: Certificazioni Informatiche e digitali, Corsi e certificazioni EIPASS.  Categoria: Certificazioni Linguistiche e CLIL. Punti per graduatorie e concorsi.

 

Come favorire il successo scolastico attraverso misure didattiche di supporto e ambienti di apprendimento innovativo.

500 Schede didattiche multicanale, multi device, usufruibili tramite Smart Phone e iPhone, Tablet e iPad, PC fisso o portatile. Giochi di Matematica e d’Italiano interattivi anche sulla LIM. Indicati per lo studio dell’argomento, gli esercizi e la verifica. Idonee per il recupero o l’approfondimento. Stimolano l’interesse e la motivazione, l’autoapprendimento, l’autocorrezione e l’inclusione

INDICAZIONI
> Recupero e potenziamento per favorire il successo scolastico attraverso misure didattiche di supporto e ambienti di apprendimento innovativo.  Potenziare l’apprendimento e lo sviluppo di competenze cognitive.
 > Didattica Digitale Integrata per promuovere la passione alla ricerca di nuove conoscenze, per “imparare ad apprendere” favorendo l’esplorazione e la scoperta.
 > Didattica inclusiva, assistita, facilitata e attiva. Legge 170/2010. Superare la difficoltà nella concentrazione o nell’attenzione, nello sviluppo del linguaggio, o nell’elaborazione delle informazioni visive e uditive. Ridurre problemi di discalculia e disprassia.

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Aggressioni a Scuola

Aggressioni a Scuola

In aumento le aggressioni al personale scolastico

In tutta Italia già 27 le aggressioni al personale scolastico, più di una a settimana.

Il sistema scolastico italiano sta affrontando una crescente ondata di violenza, con episodi che vanno da Varese a Taranto e oltre, con un totale di 27 aggressioni già registrate quest’anno, più di una a settimana. Il ministro Valditara ha sottolineato l’urgenza di una risposta decisa: “Lo Stato deve dimostrare di essere al fianco dei suoi docenti, dei dirigenti scolastici e di tutta la comunità educativa”.
 
Preoccupa il numero crescente di aggressioni commesse da familiari, più che raddoppiate rispetto all’anno precedente. Dai casi come quello di Taranto, dove il preside è stato malmenato dal padre di una studentessa, a Lucera, dove il dirigente scolastico è stato aggredito dalla madre di un allievo, la situazione è allarmante.
 
Il ministro Valditara ha proposto soluzioni concrete, tra cui l’approvazione rapida della riforma del voto in condotta per dare maggior peso al comportamento degli studenti, e la responsabilizzazione dei genitori per le azioni dei loro figli, compresa la richiesta di risarcimento danni di immagine per gli attacchi al personale scolastico. È fondamentale anche fornire un adeguato supporto psicologico per affrontare le situazioni di disagio psicologico e psichico che possono emergere in questi contesti.
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Rottura nel trend delle aggressioni al personale scolastico: lo Stato si costituisce parte civile

 
In un’altra spiacevole pagina di cronaca, si registra l’ennesimo episodio di violenza nei confronti del personale scolastico. Questa volta, un dirigente scolastico di un istituto comprensivo di Taranto è finito al Pronto Soccorso a seguito dell’aggressione da parte dei genitori di una bambina frequentante la scuola dell’infanzia. Quasi contemporaneamente, un altro preside è stato aggredito dalla madre di un’alunna di un istituto superiore nella provincia di Foggia.
 
Il Ministro dell’Istruzione, Valditara, ha reagito prontamente a questo episodio, contattando personalmente il dirigente scolastico di Taranto per esprimere solidarietà e annunciare l’intenzione dello Stato di costituirsi parte civile nel processo contro i due aggressori. Questa mossa mira a proteggere lo Stato e la reputazione della scuola, oltre a ottenere il risarcimento per il danno subito.
 
Questa svolta rappresenta una riflessione culturale importante: è necessario riaffermare il valore del principio di autorità e promuovere il rispetto delle regole, a partire dall’ambiente scolastico. Inoltre, è fondamentale ristabilire un patto di collaborazione tra scuola e famiglia per prevenire conflitti dannosi per gli studenti.
 
Il fenomeno delle violenze a scuola, con insegnanti e presidi come vittime, sta assumendo proporzioni preoccupanti. Nel solo 2023 si sono registrati 36 casi, e quest’anno ne sono già stati segnalati 27. Un elemento allarmante è il coinvolgimento sempre più frequente dei familiari degli alunni nelle aggressioni al personale scolastico.
 
Di fronte a questa emergenza, i sindacati educativi hanno sollevato la questione delle tutele necessarie per garantire la sicurezza del personale scolastico. L’attenzione si è concentrata sulle misure di prevenzione e protezione, con richieste di intervento da parte dello Stato.
 
Il ministro dell’Istruzione ha risposto annunciando un piano rigoroso per contrastare le violenze, prevedendo anche la presenza delle forze dell’ordine nelle aree più a rischio. Tuttavia, l’introduzione di metal detector o controlli all’ingresso delle scuole è stata esclusa.
 
Una delle proposte in discussione al Parlamento prevede pene più severe per chi commette aggressioni contro gli insegnanti e il personale scolastico. Si propone anche l’istituzione di un Osservatorio nazionale sulla sicurezza del personale scolastico, corsi di formazione per gli insegnanti e progetti di prevenzione del disagio giovanile.
 
Un altro disegno di legge mira alla riforma del voto di condotta, introducendo attività di “cittadinanza solidale” e rendendo il voto in condotta determinante anche per l’esame di maturità. Inoltre, sono previste misure alternative per gli studenti sospesi, al fine di favorire la riflessione e il recupero del comportamento adeguato.
 
È stato anche garantito il supporto legale gratuito da parte dell’Avvocatura dello Stato per il personale scolastico coinvolto in episodi di violenza. Tutto ciò dimostra un impegno concreto per affrontare questa difficile situazione e proteggere il diritto alla sicurezza e alla dignità degli operatori della scuola.
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Anche la Gazzetta del Mezzogiorno interviene sull’argomento.

La dichiarazione del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, sulla crescente violenza nei confronti del personale scolastico e sulla necessità di ristabilire un legame più solido tra famiglia, scuola e società, riflette una preoccupazione diffusa riguardo alla sicurezza e al clima educativo nelle istituzioni scolastiche.

L’aumento del 111% negli atti di violenza perpetrati da genitori e parenti verso il personale scolastico, unito alla crisi del concetto di autorità, evidenzia una situazione critica che richiede interventi immediati e mirati.

Le proposte del Ministro Valditara, come il ripristino dell’autorevolezza del personale scolastico attraverso miglioramenti salariali, il riconoscimento giuridico e misure di welfare, sono passi importanti verso la creazione di un ambiente più sicuro e rispettoso all’interno delle scuole.

La creazione di un presidio psicologico e psichiatrico per prevenire situazioni a rischio e la proposta di norme che consentano azioni legali civili contro coloro che commettono atti di violenza o aggressioni, sono strategie fondamentali per affrontare il problema in modo preventivo e reattivo.

L’appoggio del sindacato DirigentiScuola e la richiesta di approvazione rapida delle norme da parte del Parlamento mostrano un consenso generale sull’urgenza di affrontare la questione e di adottare misure concrete per garantire un ambiente sicuro e propizio all’apprendimento nelle scuole italiane.

Tuttavia, è importante anche considerare l’importanza dell’istruzione e della sensibilizzazione dei genitori e degli studenti sul rispetto reciproco e sul valore dell’istruzione come fondamento per il futuro individuale e collettivo della società.

 
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LibreOffice, software libero e open source. Scopri l’ultima versione completa e gratuita.

Scopri LibreOffice: Una Suite per Ufficio Versatile e Potente
LibreOffice ti offre la libertà di creare, collaborare e innovare, oggi e per sempre.
LibreOffice si presenta come una suite per ufficio straordinaria, progettata per consentire ai suoi utenti di esprimere la propria creatività e aumentare la produttività in modo efficiente. Dotata di un’interfaccia pulita e di una vasta gamma di strumenti, LibreOffice si distingue come la scelta ideale per coloro che cercano flessibilità e funzionalità avanzate.

Esplora le Diverse Applicazioni
LibreOffice offre un insieme completo di applicazioni, tra cui Writer, Calc, Impress, Draw, Base e Math. Queste applicazioni coprono una vasta gamma di esigenze, consentendo agli utenti di creare documenti di testo, fogli di calcolo, presentazioni, disegni, database e equazioni matematiche con facilità e precisione.

Design Professionale per Tutti i Documenti
Indipendentemente dal tipo di documento che devi creare – che sia una lettera formale, una tesi di laurea, una brochure aziendale o una presentazione accattivante – LibreOffice ti offre gli strumenti per garantire un aspetto professionale e pulito. Concentrati sui contenuti mentre LibreOffice si occupa del resto.

Compatibilità e Flessibilità
LibreOffice non solo supporta i formati di file più comuni, come Microsoft® Word, Excel, PowerPoint e Publisher, ma va oltre offrendo il pieno supporto per il formato OpenDocument (ODF), uno standard aperto e moderno. Questa compatibilità consente agli utenti di esportare e condividere i propri documenti in una varietà di formati, inclusi i PDF.

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LibreOffice è altamente personalizzabile grazie alle estensioni, che consentono agli utenti di aggiungere nuove funzionalità e modelli di documento per adattarsi alle proprie esigenze specifiche. Esplora le molteplici opzioni disponibili per arricchire l’esperienza di utilizzo di LibreOffice.

Libertà e Open Source
LibreOffice è un software libero e open source, disponibile per chiunque desideri utilizzarlo, modificarlo e condividerlo. Sviluppato da una vasta comunità di volontari e professionisti, LibreOffice offre un ambiente aperto in cui le nuove idee e i contributi sono sempre benvenuti.

Le novità di questa versione
LibreOffice 24.2 si presenta con una serie di aggiornamenti mirati a migliorare l’esperienza degli utenti e a rendere la suite ancora più funzionale e sicura.
Una delle novità più evidenti è l’introduzione di un sistema di tracciamento degli aggiornamenti, pensato per semplificare il controllo delle versioni installate. Questo aggiornamento renderà più agevole per gli utenti verificare la versione attualmente in uso e individuare le ultime release disponibili. Per il download di LibreOffice 24.2, è possibile visitare il sito ufficiale, dove sono disponibili le edizioni per Windows (Intel, AMD, ARM), macOS (Apple Silicon e Intel) e Linux.
Le funzionalità hanno ricevuto un importante rinnovamento: Save AutoRecovery è ora attivo di default, garantendo automaticamente copie di backup per una maggiore tranquillità degli utenti. La NotebookBar è stata migliorata per rendere l’interfaccia più familiare a chi è abituato a Microsoft Office, mentre l’elenco per l’inserimento dei caratteri speciali ora mostra descrizioni esplicative degli elementi.

Tra le varie modifiche apportate ai singoli software della suite, spiccano:

Writer
È ora possibile utilizzare stili diversi nei commenti.
Migliorato il supporto al floating delle tabelle.

Calc
Aggiunto un nuovo campo di ricerca al deck laterale delle funzioni.
Il formato del numero scientifico è ora supportato e salvato in ODF.
Migliorata l’evidenziazione della riga e della colonna della cella attiva.

Impress, Draw
La voce Presenter Console è stata spostata nelle impostazioni della presentazione.
Diversi miglioramenti ai template disponibili.
LibreOffice 24.2 include anche interventi mirati ad aumentare l’accessibilità, con miglioramenti nella gestione del mouse, del posizionamento delle finestre di dialogo e nella compatibilità con gli screen reader. Per quanto riguarda la sicurezza, sono stati introdotti un indicatore di solidità delle password per il comando Save with Password, la crittografia ODF e una maggiore trasparenza per le macro.

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Resta aggiornato sulle ultime novità consultando le nostre note di rilascio.
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statistiche mondiali

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Le statistiche mondiali in diretta

 

Worldometer rappresenta un consorzio internazionale di esperti, composto da sviluppatori, ricercatori e volontari che si dedicano a rendere le statistiche globali accessibili e interessanti per un vasto pubblico. Fondata da una piccola azienda indipendente con sede negli Stati Uniti, Worldometer opera senza alcun legame politico, governativo o aziendale. Finanziata esclusivamente attraverso la pubblicità programmatica, la piattaforma è autonoma e non dipende da investitori, donazioni o sovvenzioni.

L’autorevolezza di Worldometer è riconosciuta a livello internazionale: è stato acclamato dall’American Library Association (ALA) come uno dei migliori siti di riferimento gratuiti e i suoi dati sul COVID-19 sono utilizzati da numerose istituzioni governative e media rispettati, tra cui il governo del Regno Unito, la Johns Hopkins CSSE, e il Financial Times.

Negli anni, Worldometer ha fornito dati affidabili a istituzioni accademiche, aziende e organizzazioni globali, tra cui l’Università di Oxford, Google, e la Conferenza delle Nazioni Unite sullo sviluppo sostenibile.

 

Il funzionamento di Worldometer si basa sulla raccolta di dati da fonti ufficiali e media affidabili per le statistiche COVID-19, mentre i contatori live sulla homepage sono alimentati da un algoritmo proprietario che elabora dati e proiezioni provenienti da fonti autorevoli.

I contatori live offrono una percezione del cambiamento nel tempo, catturando l’essenza della frequenza e del ritmo degli eventi, una caratteristica che i numeri statici non possono trasmettere. Worldometer ha anche contribuito alla creazione di progetti come Internet Live Stats e 7 Billion World, innovando nei metodi di visualizzazione dei dati.

Per domande e feedback, Worldometer fornisce una sezione FAQ e accoglie contatti diretti con il team.

 
Pensioni nel Settore Scolastico

Pensioni nel Settore Scolastico

 

Pensioni nel Settore Scolastico: Proposte per Affrontare il Burnout e Garantire Dignità.

 

Il dibattito sulle pensioni nel settore scolastico è diventato sempre più urgente, con numeri e statistiche che evidenziano un problema di burnout tra gli insegnanti. L’Associazione Nazionale Insegnanti e Formatori (Anief) solleva la questione, chiedendo riforme significative per garantire il benessere dei docenti e la dignità delle loro pensioni.
 
1. Riconoscimento degli Anni di Studio Universitario
 
Anief propone il riconoscimento gratuito degli anni di studio universitario come contributi previdenziali da riscattare. Questo riconoscimento non solo valorizzerebbe l’investimento formativo degli insegnanti, ma darebbe loro una base più solida per la pensione.
2. Anticipo Pensionistico Senza Penalizzazioni
 
Il sindacato insiste sull’importanza di consentire agli insegnanti di andare in pensione senza subire penalizzazioni a partire dai 62 anni di età. Considerando l’alto rischio di burnout nel settore, questa misura potrebbe prevenire ulteriori deterioramenti della salute mentale e fisica dei docenti.
 
3. Revisione delle Norme Pensionistiche
 
C’è urgente necessità di rivedere le regole generali della Legge Fornero e i criteri di calcolo degli assegni pensionistici. La flessibilità in uscita dovrebbe essere estesa, permettendo forme di pensionamento più adatte alle esigenze dei docenti anziani o esausti.
 
4. Garanzia di Dignità Pensionistica
 
Anief sottolinea l’importanza di garantire che gli insegnanti possano andare in pensione con un assegno che rifletta il loro impegno e i loro contributi. La proposta di assicurare che i contributi pensionistici rappresentino almeno l’80% dell’ultimo stipendio è un passo significativo verso questa direzione.
5. Interventi per la Prevenzione del Burnout
 
È essenziale implementare misure preventive per contrastare il burnout tra gli insegnanti. Queste possono includere programmi di supporto psicologico, riduzione del carico di lavoro e strategie per migliorare l’ambiente scolastico.
 
In conclusione, il dibattito sulle pensioni nel settore scolastico richiede azioni concrete da parte delle istituzioni. Riconoscere il valore degli insegnanti attraverso riforme pensionistiche significative non solo migliorerà il loro benessere, ma garantirà anche la qualità dell’istruzione per le generazioni future. È tempo di agire per garantire che nessun insegnante debba lottare per una pensione dignitosa dopo una carriera dedicata all’educazione dei giovani.
Truffe vocali

Truffe vocali

 

Attenzione alle nuove truffe create utilizzando l’Intelligenza Artificiale.

 

“Sconfiggere le Truffe Vocali: Strategie per Difendersi dalla Clonazione della Voce”
I video e i materiali caricati sui social forniscono un insieme di dati molto preziosi per gli scammer.

Con l’avanzare delle tecnologie basate sull’intelligenza artificiale, emerge una minaccia sempre più diffusa: la truffa attraverso la clonazione della voce. I malintenzionati digitali utilizzano sofisticati software AI per replicare le voci delle persone, sfruttandole per ingannare i loro cari e ottenere somme di denaro in modo fraudolento. Tuttavia, esistono strategie per difendersi da questa insidiosa forma di frode.

L’avanzamento della tecnologia di clonazione vocale basata sull’intelligenza artificiale (IA) ha raggiunto traguardi notevoli, introducendo un livello di sofisticazione e realismo senza precedenti. Questa innovazione ha aperto nuove prospettive in svariati settori, come l’intrattenimento, l’assistenza clienti e le interazioni virtuali. Tuttavia, di pari passo con i vantaggi, emergono potenziali minacce, particolarmente legate all’abuso di questa tecnologia a fini fraudolenti.

La clonazione vocale mediante IA implica la creazione di un modello digitale della voce di un individuo, permettendo la generazione di parole e frasi che la stessa persona non ha mai pronunciato. Ad esempio, con soli 5 secondi di registrazione vocale, alcuni sofisticati software di clonazione possono produrre un clone vocale incredibilmente convincente. Tale capacità può essere sfruttata da malintenzionati per imitare persone care, figure di fiducia o autorità, con l’obiettivo di ingannare le vittime e indurle a divulgare informazioni personali sensibili o a cedere denaro. Secondo un rapporto dell’FBI del 2020, i crimini informatici hanno provocato perdite superiori ai 4,2 miliardi di dollari negli Stati Uniti, con le truffe vocali che rappresentano una fetta significativa di tali crimini. Le truffe vocali basate su IA stanno diventando sempre più raffinate, rendendo arduo per le persone distinguere tra una voce clonata e quella autentica.

Meccanismo della Clonazione Vocale:

La truffa inizia con la clonazione della voce di una persona, permettendo ai truffatori di contattare i suoi cari e richiedere somme di denaro per presunte emergenze. Le storie inventate sono varie, spaziando da incidenti d’auto a situazioni di arresto o danni da riparare. L’obbiettivo è manipolare le emozioni e indurre la vittima a effettuare un pagamento urgente senza verificare la validità della situazione.

Riconoscere una Voce Falsificata:

Sebbene riconoscere una voce clonata possa risultare complesso, alcune avvisaglie possono suggerire una potenziale truffa. In una conversazione, è possibile notare distacchi, inflessioni strane, accenti non appropriati o parole non del tutto corrette. Inoltre, un senso di urgenza e la mancanza di spiegazioni dettagliate possono indicare che la situazione non è del tutto genuina.

Strategie di Difesa

Limitare la Diffusione di Dati Personali: Evitare di condividere eccessivamente informazioni personali online e sui social media per non fornire vantaggi ai truffatori.

Garantire l’Autenticità: Nel caso in cui si riceva una chiamata sospetta, specialmente se si tratta di richieste di denaro o dati personali, è fondamentale dedicare del tempo alla verifica dell’identità del chiamante. Questo processo può comprendere la chiamata di ritorno alla persona o all’ente attraverso un numero di telefono ufficiale.

Promuovere la Consapevolezza: Essere informati sulle tattiche adottate dai truffatori e condividere queste conoscenze con amici e familiari può significativamente ridurre il rischio di cadere in inganni. Numerose organizzazioni mettono a disposizione risorse educative per aiutare le persone a riconoscere e affrontare le truffe.

Parola d’Ordine con i Cari: Stabilire una parola d’ordine segreta con i propri cari per verificare l’autenticità di una richiesta di aiuto. Questa parola deve essere conosciuta solo dagli affetti più stretti.

Ragionare Prima di Agire: In caso di chiamate d’allarme, fermarsi a riflettere anziché lasciarsi guidare dalle emozioni. Verificare la richiesta con la persona coinvolta o con qualcuno vicino ad essa, evitando di agire impulsivamente.

Adottare Tecnologie di Sicurezza: Esistono soluzioni software in grado di analizzare le caratteristiche vocali per individuare eventuali imitazioni, fornendo un ulteriore strato di protezione.

Preservare la Riservatezza: Limitare la quantità di informazioni personali divulgate pubblicamente, specialmente sui social media, può ridurre le probabilità che la propria voce diventi oggetto di clonazione. La tutela della privacy è cruciale per mitigare rischi potenziali legati all’abuso della clonazione vocale.

Segnalare alle Autorità: In caso di dubbi sulla veridicità della situazione, contattare direttamente la persona coinvolta o le autorità competenti per verificare l’accaduto.

La clonazione della voce rappresenta una minaccia reale, ma con consapevolezza, attenzione e strategie di difesa adeguate, è possibile proteggersi efficacemente da questa forma di truffa che sfrutta le tecnologie più avanzate dell’intelligenza artificiale.

Novità nel CCNL “Istruzione e Ricerca” 2019-2021

Novità nel CCNL “Istruzione e Ricerca” 2019-2021

PROFESSIONE DIRIGENTE SCOLASTICO: PREPARATI AL CONCORSO.

 

Novità nel CCNL “Istruzione e Ricerca” 2019-2021. I miglioramenti secondo CGIL-Scuola. Ancodis Espone le Sue Preoccupazioni.

 

Il Contratto Firmato e le Vantaggiose Modifiche per il Personale della Scuola (Cgil-Scuola)

Il 18 gennaio 2024 è una data chiave per il personale della scuola, con la firma definitiva del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (CCNL) relativo al periodo 2019-2021. Questa firma segna l’entrata in vigore di una serie di novità significative sia dal punto di vista retributivo che normativo, interessando docenti, personale ATA ed educatori.

Compensi, Indennità, Congedi e Mobilità: Le Novità in Breve

Il nuovo CCNL introduce diverse novità in materia di compensi, indennità, congedi e mobilità. Tra le modifiche più rilevanti:

Per i Precari: Si riconosce il diritto a tre giorni di permesso retribuito.

Per i Docenti: La formazione viene ufficialmente riconosciuta come attività di servizio.

Per il Personale ATA: Si procede alla revisione dell’ordinamento professionale.

Durante la firma definitiva, sono state condivise dichiarazioni a verbale tra Aran e sindacati, fornendo importanti chiarimenti. Alcuni punti salienti includono la tipologia della certificazione internazionale di alfabetizzazione digitale, requisito per alcune posizioni, e il titolo necessario per il ruolo di Dirigente Scolastico Generale Amministrativo (DSGA) nei prossimi bandi di concorso.

Aspetti Retributivi: Aumenti e Indennità

Per quanto riguarda gli aspetti economici, la maggior parte degli aumenti retributivi è stata già anticipata a dicembre 2022. Con la firma definitiva, viene distribuita la parte residuale delle risorse, portando ad un aumento medio complessivo di 110 euro mensili per il personale docente e ATA.

Oltre agli aumenti mensili, è stato corrisposto un emolumento una tantum per l’anno 2023 al personale in servizio, compresi i supplenti annuali. Le indennità per attività aggiuntive e compiti specifici sono state innalzate, contribuendo a migliorare le condizioni economiche del personale.

SCARICA IL CONTRATTO>>

Congedi e Benessere del Personale: Nuove Tutela e Diritti

Il CCNL introduce anche modifiche significative nei congedi, ampliando i diritti dei genitori e offrendo nuove tutele per le donne vittime di violenza. Viene riconosciuto il congedo obbligatorio di paternità, e sono stabilite disposizioni per i congedi parentali, favorendo la partecipazione alle procedure di mobilità per genitori e caregiver.

Una particolare attenzione è rivolta al benessere psicofisico dei lavoratori transgender, con riconoscimento dell’identità alias e un ambiente di lavoro inclusivo.

Relazioni Sindacali: Prospettive Nazionali e Istituzionali

A livello nazionale, la contrattazione riguarda tematiche come la mobilità, gli incarichi specifici per il personale ATA, e le indennità per situazioni specifiche come il disagio degli assistenti tecnici del primo ciclo.

A livello di istituzione scolastica, la contrattazione riguarda il Fondo per il Miglioramento dell’Offerta Formativa (FMOF), che comprende risorse per incarichi specifici, funzioni strumentali e altro ancora.

Conclusioni: un Passo Avanti per il Personale della Scuola

Il nuovo CCNL rappresenta un passo avanti per il personale della scuola, garantendo miglioramenti retributivi, nuove tutele e una maggiore attenzione al benessere del personale. Con un’attenzione particolare alle relazioni sindacali a livello nazionale e istituzionale, il contratto promette di promuovere un ambiente di lavoro più equo e sostenibile per tutti coloro che contribuiscono all’istruzione e alla formazione delle nuove generazioni.

Approfondisci dal sito cgil-scuola>>

Un’Analisi Critica del CCNL 2019-2021 nella Scuola: Ancodis Espone le Sue Preoccupazioni

La firma del CCNL 2019-2021 ha suscitato inizialmente un senso di sollievo e celebrazione tra gli operatori della scuola. Tuttavia, a distanza di due anni, emerge una prospettiva più critica da parte di Ancodis, l’Associazione Nazionale dei Collaboratori Dirigenti Scolastici, attraverso le parole del suo presidente, Rosolino Cicero.

In un comunicato stampa integrale, Cicero espone un’analisi dettagliata del nuovo CCNL, evidenziando le sue preoccupazioni riguardo alla struttura complessiva, che, a suo dire, è rimasta obsoleta e non rispecchia la complessità della moderna scuola autonoma, risultando anche incoerente con il dettato costituzionale dell’Art. 36 della Costituzione italiana.

Ancodis sottolinea gravi anomalie sia dal punto di vista giuridico che economico, affermando che manca una visione contrattuale in grado di valorizzare la professione docente secondo criteri più attuali e coerenti con la realtà della scuola autonoma. L’anzianità di servizio rimane l’elemento predominante, trascurando il valore degli incarichi connessi al funzionamento organizzativo e didattico della scuola e la formazione specifica correlata.

Ancodis lamenta inoltre l’assenza di riconoscimento per il lavoro svolto da oltre 100.000 uomini e donne che contribuiscono in modo fondamentale allo sviluppo qualitativo dell’offerta formativa e all’efficienza dei servizi per la comunità scolastica. La mancata attenzione alla precarizzazione delle figure di sistema nella governance scolastica è un’altra criticità evidenziata.

Una delle principali mancanze sottolineate è l’omissione di un Fondo integrativo al MOF (Misure Organizzative Flessibili) dedicato ai docenti impegnati nel funzionamento organizzativo e didattico della scuola autonoma. Ancodis sostiene che questi docenti, collaborando con il dirigente scolastico e supportando i servizi amministrativi, dovrebbero essere riconosciuti come protagonisti nel processo di costruzione e progettazione dell’offerta formativa.

Infine, Ancodis critica la mancata formalizzazione della “squadra dell’autonomia” presente in ogni scuola, che svolge un ruolo chiave nei processi di apprendimento/formazione e nel funzionamento organizzativo e progettuale. Questa mancanza di riconoscimento, secondo Ancodis, riflette la carenza di innovazione contrattuale nel considerare la scuola autonoma come un’istituzione complessa che richiede un approccio più moderno e adattabile. La critica di Ancodis non è basata su pregiudizi ideologici, ma rappresenta la voce di oltre 100.000 docenti che denunciano la mancanza di innovazione contrattuale e chiedono un’attenzione maggiore alla complessità del loro lavoro.

Gli aumenti ai docenti

In merito agli adeguamenti retributivi mensili, si riconoscono incrementi significativi per diverse categorie di personale all’interno dell’istruzione. I docenti vedono un aumento di 124 euro lordi al mese, mentre il personale ATA beneficia di un incremento di 96 euro. Per i Direttori dei servizi generali e amministrativi, l’incremento è di 190 euro.

A tali importi si aggiunge un aumento del 5% del salario accessorio per tutti i docenti e dell’8% per il personale ATA. Inoltre, i Direttori dei servizi generali e amministrativi ricevono un ulteriore 40% sull’indennità già prevista.

Per esemplificare, nel caso di un professore, la Retribuzione Professionale Docenti passa da 194,80 euro a 304,30 euro al mese. A questo si aggiunge il nuovo Compenso Individuale Accessorio (CIA), che passa da 79,40 euro a 87,50 euro mensili. Questi adeguamenti mirano a valorizzare il contributo fondamentale fornito dai professionisti dell’istruzione, riconoscendo il loro impegno e la loro importanza nel sistema educativo.

RISULTATI PISA 2022

RISULTATI PISA 2022

RISULTATI PISA 2022. LO STATO DELL’APPRENDIMENTO E L’EQUITÀ NELL’ISTRUZIONE.

“Analisi delle Competenze Scolastiche in Italia: Matematica, Lettura e Scienze a confronto”

PISA è il programma dell’OCSE per la valutazione internazionale degli studenti. PISA misura la capacità dei quindicenni di utilizzare le proprie conoscenze e abilità di lettura, matematica e scienze per affrontare le sfide della vita reale. 81 paesi ed economie hanno preso parte a PISA 2022.

In Italia, il panorama educativo è caratterizzato da risultati eterogenei nelle competenze fondamentali degli studenti, come dimostrato dagli ultimi dati dell’OCSE. Questo articolo esplorerà le prestazioni degli studenti italiani nei settori chiave della matematica, lettura e scienze, evidenziando alcune tendenze rilevanti e le differenze regionali.

Matematica: Sulla Media OCSE ma con Disparità di Genere
Il 70% degli studenti italiani raggiunge o supera il Livello base di competenza matematica, mantenendosi in linea con la media OCSE. Tuttavia, emerge una disparità di genere, con i ragazzi che superano le ragazze di 9 punti in media. Ciò sottolinea la necessità di un approccio equilibrato nella promozione dell’istruzione matematica per entrambi i generi.

Lettura: Eccellenza Femminile e Sopra la Media OCSE
Le competenze di lettura degli studenti italiani superano la media OCSE, ma le ragazze si distinguono particolarmente, superando i ragazzi nelle competenze di lettura. Questo sottolinea l’importanza di promuovere la lettura e la comprensione del testo, con particolare attenzione alle differenze di genere.

Scienze: Sfida per il Paese, con Disparità Regionali
Le competenze scientifiche degli studenti italiani sono significativamente inferiori alla media OCSE, evidenziando una sfida chiave per il sistema educativo. Tuttavia, le aree del nord Italia ottengono punteggi superiori rispetto alle altre regioni, indicando la necessità di indagare sulle differenze regionali per migliorare le prestazioni scientifiche a livello nazionale.

Livelli di Area: Differenze Regionali Marcate
Più dell’80% degli studenti delle aree del nord raggiungono o superano il Livello 2 in tutti i domini, sottolineando le differenze regionali nelle prestazioni scolastiche. La percentuale di studenti nei livelli di eccellenza supera il 10% solo in matematica e nel Nord Ovest, suggerendo opportunità di miglioramento in altre aree e regioni.

Licei: Rendimento Migliore in Tutti gli Ambiti
I Licei si distinguono per il rendimento superiore in matematica, lettura e scienze. La distanza tra i Licei, gli Istituti Professionali (IP) e le Scuole di Formazione Professionale (FP) è maggiore di un livello in tutte e tre le competenze, indicando la necessità di valutare e migliorare gli approcci di insegnamento e apprendimento in queste ultime.

Conclusioni:
L’analisi delle competenze scolastiche in Italia rivela una situazione complessa, con risultati positivi in lettura e matematica, ma sfide significative in scienze. Le differenze regionali e di genere evidenziano l’importanza di un approccio personalizzato e inclusivo nell’educazione. Migliorare le competenze scientifiche e ridurre le disparità sono sfide cruciali per garantire un futuro educativo più equo e di successo per tutti gli studenti italiani.

Nuove Linee Guida dell’Agcom: Sicurezza Online per Minori Rivoluzionata

Nuove Linee Guida dell’Agcom: Sicurezza Online per Minori Rivoluzionata

“Nuove Linee Guida dell’Agcom: Sicurezza Online per Minori Rivoluzionata”

In un’inaspettata svolta normativa, l’Italia si pone all’avanguardia nella protezione dei minori sul web. Le recenti regole dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) hanno introdotto disposizioni che pongono nuovi standard per la sicurezza online dei giovani. Queste normative, uniche nel loro genere, impongono agli operatori telefonici di implementare un sistema di controllo sulle Sim, al fine di garantire un accesso sicuro a Internet per i minori.

Impatto sull’Industria e sugli Utenti
L’implementazione di queste nuove regole avrà un impatto significativo sull’industria delle telecomunicazioni e sugli utenti. Gli operatori telefonici dovranno investire in tecnologie avanzate per garantire la piena aderenza alle disposizioni dell’Agcom, mentre i genitori potranno godere di una maggiore tranquillità sapendo che i loro figli navigano in un ambiente online più sicuro.

Le nuove normative dell’Agcom segnano un capitolo importante nella promozione della sicurezza online per i minori in Italia. Questo approccio progressivo riflette la consapevolezza crescente dell’importanza di un ambiente digitale sicuro per le generazioni future. Mentre l’Italia si erge a pioniera in questo settore, resta da vedere come questa iniziativa ispirerà altri paesi a adottare misure simili per proteggere i giovani utenti online.

Il Consiglio Nazionale Utenti ha accolto con favore le recenti iniziative dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AGCOM) affermando che, sebbene non esaustive, rappresentano un passo significativo nella creazione di un primo livello di protezione per i minori online. L’Italia, una rara eccezione, si trova tra i primi paesi ad adottare una normativa finalizzata a proteggere i giovani dai rischi della rete, rispettando le norme europee vigenti.

Protezione Avanzata per i Minori
Le nuove regole dell’Agcom rappresentano una svolta significativa nella tutela dei minori online. Gli operatori telefonici sono ora tenuti a dotare le Sim di un sofisticato sistema di controllo progettato per limitare l’accesso a siti web pericolosi e inappropriati. Questa misura mira a fornire una protezione avanzata per i giovani utenti, consentendo loro di esplorare il mondo digitale in un ambiente sicuro e protetto.

Italia, Pioniera nella Sicurezza Online
Con l’introduzione di queste normative, l’Italia si distingue come pioniera nella promozione della sicurezza online per i minori. Le autorità italiane intendono essere un esempio per altri paesi, promuovendo pratiche che pongano la sicurezza dei giovani al centro dell’esperienza digitale. Le nuove linee guida dell’Agcom riflettono un impegno tangibile nel creare un ambiente online più sicuro e responsabile.

Collaborazione tra Autorità e Operatori Telefonici
Un aspetto chiave di queste nuove regole è la collaborazione tra l’Agcom e gli operatori telefonici. Questa partnership mira a garantire l’efficacia del sistema di controllo implementato sulle Sim. Gli operatori telefonici sono chiamati a giocare un ruolo attivo nel garantire la conformità a tali regolamentazioni, contribuendo così a creare un ecosistema online più sicuro per i minori.

Non Solo Norme, ma Consapevolezza Crescente.
Il comunicato enfatizza che, oltre a creare nuove norme, l’obiettivo è anche sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo alle sfide presenti nel mondo digitale. La consapevolezza crescente è fondamentale per educare genitori e minori sui pericoli online e promuovere un uso responsabile della tecnologia.

“In Europa e nel Mondo, Crescono le Iniziative per Proteggere i Minori Online”.
Le recenti mosse della Spagna nell’affidare alla Fabrica Nacional de Moneda y Timbre lo sviluppo di un sistema di verifica dell’età online hanno posto il Paese sulla mappa insieme ad altre nazioni che stanno adottando misure per proteggere i minori dai rischi della rete. Anche in Francia, dal divieto di utilizzo degli smartphone a scuola alle nuove leggi sull’accesso ai social media, si osserva un crescente impegno nella tutela dei giovani online.

Spagna – Un Sistema di Verifica dell’Età in Arrivo.
L’Agencia de Protección de datos spagnola ha incaricato un team della Fabrica Nacional de Moneda y Timbre di sviluppare un sistema di verifica dell’età per garantire un accesso più sicuro ai contenuti online. Questa iniziativa mira a contrastare la pratica diffusa di basarsi esclusivamente sull’autodichiarazione dell’utente, aprendo la strada a un approccio più rigoroso per proteggere i minori da contenuti inappropriati.

Francia – Dal Divieto degli Smartphone alle Nuove Leggi Sociali.
In Francia, il divieto di utilizzo degli smartphone a scuola per i bambini tra i 3 e i 15 anni è solo uno dei passi avanti nella tutela dei minori online. Le nuove leggi introducono l’obbligo di verificare l’età e ottenere il consenso dei genitori per l’accesso alle piattaforme social, marcando un impegno crescente verso una maggiore sicurezza digitale per i giovani cittadini.

Stati Uniti – Normative Locali Contro l’Accesso Illimitato.
Negli Stati Uniti, dove il 45% dei bambini tra i 10 e i 12 anni possiede uno smartphone, alcuni stati stanno prendendo misure decisive. Lo Utah ha vietato l’uso dei social media ai minori senza il consenso dei genitori, mentre in Louisiana è vietata l’iscrizione a piattaforme come Instagram o l’accesso a giochi online come Fortnite senza il consenso parentale.

Cina – Limiti Orari per la Protezione dei Minori.
Anche la Cina ha introdotto regole governative per proteggere i minori online, focalizzandosi su limiti orari. I bambini non possono utilizzare gli smartphone dalle 22 alle 6 del mattino, e ci sono restrizioni sul tempo di utilizzo per i giovani tra i 16 e i 18 anni. La Cina affronta la sfida della protezione dei minori con misure mirate a limitare l’esposizione online e promuovere un uso più responsabile della tecnologia.

Le iniziative globali per proteggere i minori online stanno guadagnando slancio, con diverse nazioni che adottano normative e leggi per garantire un ambiente digitale più sicuro per i giovani. Mentre le tecnologie continuano a evolversi, la necessità di regolamentazioni efficaci diventa sempre più urgente per mitigare i rischi e promuovere un utilizzo consapevole e sicuro del web da parte dei minori.

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